venerdì 24 dicembre 2010

VERGATO E ABUSI EDILIZI - (Movimento 5 stelle Emilia-Romagna)

"In località Sanguineda, Comune di Vergato, da venticinque anni si consumano abusi edilizi. Il territorio è incluso nella Rete Europea Natura 2000, ed è indicato come zona di pregio nel Piano Territoriale Paesaggistico regionale. Nonostante questo, dal 1985, in quella porzione di territorio sono sorti 31 edifici completamente abusivi, con un danno ambientale ed economico enorme per Vergato (stimato in circa 10 milioni di euro!).
il nostro Capogruppo Regionale, Andrea Defranceschi, ha intrapreso alcune azioni legali per fermare il fenomeno: "Chi non vive alcune realtà dell'Appennino può avere una visione irreale, quasi romantica dei paesini di montagna. Purtroppo a volte non è così."
UN SISTEMA DI CONNIVENZA
"Nel caso di Vergato, ad esempio, ormai da 25 anni la connivenza fra amministrazione comunale e ufficio tecnico consente di calpestare le ricchezze del territorio e l'interesse economico della comunità. A Sanguineda, da centinaia di anni, c'era una sola casa, più qualche stalla o deposito per attrezzi. Null'altro, fino al 1985. Poi è cominciato un processo speculativo gravissimo, protagonista il capo dell'ufficio Tecnico, Geometra Ivano Nanni. Che concede ad amici e parenti di costruire, con il comune che chiude tutti e due gli occhi. Le baracche vengono trasformate in villa con piscina, le stelle in palazzine in sasso o calcestruzzo armato. Il tutto senza uno straccio di documento che certifichi il cambio di destinazione d'uso perché, ovviamente, il tutto è stato fatto in maniera completamente abusiva" - ha spiegato Defranceschi - "visto che la zona dal 1923 è zona a tutela idrogeologica, dal 1970 zona agricola e boschiva, dal 1986 area a tutela amb ientale, dal 1993 Sito di Interesse Comunitario e dagli anni Novanta oasi naturalistica dal 2003, su richiesta dello stesso Comune di Vergato. Nelle case abusive non c'è l'acqua? Nessun problema, il comune manda un'autocisterna e rimedia consentendo allacciamenti truffaldini all'acquedotto privato dell'unica casa regolare."
ESPOSTI E RICORSI PER FERMARE LO SCANDALO
"Ora non possiamo tollerare oltre, e stare a guardare quest'azione criminale nei confronti dell'ambiente e delle casse del comune" - continua Defranceschi - "Per questo motivo abbiamo consegnato un esposto in Procura per denunciare gli abusi edilizi e richiesto la convocazione del Sindaco Sandra Focci in Commissione regionale. Inoltre abbiamo già pronto il ricorso alla Corte Europea per le violazioni nei confronti di un sito di interesse comunitario e l'esposto alla Corte dei Conti per denunciare il buco di 10 milioni di euro che la mancata regolarizzazione degli immobili ha causato nelle casse del Comune di Vergato: per un paese che ha un bilancio di 11 milioni di euro... Un bel colpo... Fra l'altro l'amministrazione è stata costretta a chiedere dei prestiti, su cui ora paga dei forti interessi. Se avesse 10 milioni in più in cassa forse non ne avrebbe avuto bisogno... Ai cittadini di Vergato questo non dà alcun fastidio?"

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